Bio-ink 3D per la rigenerazione della cornea

Al mondo, vi è un numero limitato di cornee trapiantabili rispetto alle richieste con 10 milioni di persone in attesa di ricevere un intervento alla cornea a seguito di tracoma, malattia infiammatoria cronica della congiuntiva.

Inoltre, almeno 5 milioni di persone soffrono di cecità totale derivate da una lesione della cornea per lacerazione, abrasione, ustione o malattia.

Un gruppo di ricercatori della Newcastle University ha realizzato la prima cornea stampata in 3D, ottenuta con uno speciale bio-inchiostro formato da cellule staminali umane e sostanze aggreganti. La ricerca, descritta sulla rivista Experimental Eye Research, potrà “assicurare in futuro una riserva illimitata di organi” per i trapianti di cornea. I test hanno mostrato che per stampare la cornea 3D sono sufficienti soltanto dieci minuti.

Il materiale “di stampa” è una soluzione di alginato e collagene nella quale sono state inserite cellule staminali fornite da un donatore sano. Attraverso una bio-stampante, questo “inchiostro” viene poi rilasciato in cerchi concentrici per formare una vera e propria cornea.

“Molti ricercatori hanno cercato di ottenere il gel perfetto per dar vita a questo processo, e grazie alla nostra formula siamo finalmente riusciti a mantenere vive le staminali quanto basta per realizzare una cornea perfettamente funzionante”, ha spiegato il professor Che Connon, co-autore dello studio assieme al dottor Steve Swioklo.

I ricercatori hanno anche dimostrato di poter personalizzare la cornea prodotta in relazione alle scansioni effettuate sull’occhio del paziente.

Un trapianto di cornea può restituire il sorriso a molti pazienti!