Celebriamo 30 anni dal primo trapianto con le cellule staminali da sangue cordonale!

Extending Cord Blood to Regenerative Therapies for the Brain  
Boston Convention Center in room 151 AB | October 15th from 7:00 – 8:15 a.m. ET
Brought to you by Save the Cord Foundation and WellSky Health

Quest’anno celebriamo un evento storico: 30 anni dal primo trapianto di sangue cordonale.

Ho conosciuto Matthew Farrow, 10 anni fa a Los Angeles, a 20 anni dal suo trapianto. Era al congresso mondiale Cord Blood Symposium e ci ha raccontato la sua storia, una bellissima storia.

Matthew era affetto da anemia di Fanconi, patologia ereditaria incompatibile con la vita. Alla nascita la sorellina, sulla quale si era verificata la compatibilità prima che nascesse, ha donato le cellule del sangue cordonale grazie alle quali Matthew oggi, vive.

Per celebrare i 30 anni, la dott.ssa Joanne Kurtzberg con Matthew sarà ospite della fondazione Save the Cord, attiva in America da diversi anni per la divulgazione scientifica inerente alla materia. Sono stata invitata a partecipare perché credo nella divulgazione e nella comunicazione scientifica come argomento fondamentale per il progresso della scienza. Credo in una cittadinanza scientifica, basata su fatti reali e rigorosi.

Matthew andò ad eseguire il trapianto in Francia con un team internazionale guidato dalla dott.ssa Eliane Gluckman. Da lì nacque una storia che oggi vede oltre 80 patologie trattabili con il sangue cordonale.

Il 15 ottobre a Boston la dott.ssa Kurtzberg parlerà del suo ultimo studio neurologico a cui stanno partecipando bambini da tutto il mondo. Io stessa mi sto occupando dell’arruolamento di bambini italiani che hanno conservato in famiglia le cellule staminali e che hanno una patologia neurologica prevista dallo studio, in particolare paralisi cerebrale e autismo.

Si parlerà anche delle potenziali applicazioni terapeutiche con le cellule derivate da sangue cordonale, in particolare per ciò che riguarda l’immunoterapia.

La dott.ssa Kurtzberg è una delle ricercatrici più affermate al mondo nel campo. In particolare, per I bambini con danni cerebrali. Esperta di patologie legate a errori del metabolismo, terapie rimielinizzanti per le leucodistrofie, paralisi cerebrale e autismo.

Non vedo l’ora di ascoltarla per capire meglio lo sviluppo dei suoi studi in ambito familiare e condividere con Matthew e alla sua famiglia, questo meraviglioso traguardo scientifico.

Appuntamento quindi al 15 di ottobre per aggiornamenti!

Irene Martini