Con i broccoli si combattono meglio le staminali cancerogene

Secondo i ricercatori del South Dakota State University di Brookings, negli Stati Uniti, coordinato dal prof. Moul Dey, nelle verdure crucifere, come broccoli, cavoli e crescione, sono presenti due sostanze che, durante la masticazione, attivano una sostanza detta “fenetil isotiocianato” (Peitc), capace di sconfiggere le cellule staminali cancerogene.

Le staminali cancerogene possono, infatti, sopravvivere ai trattamenti antitumorali classici come quelli chemio e radio-terapici, rigenerando il tumore attraverso i vasi sanguigni e diffondendosi anche in altre zone.

Durante lo studio il team ha somministrato una dose di 20 micromolare a un ceppo di staminali del cancro, osservando che il 75% delle cellule era stato eliminato entro 24 ore.

In seguito l’esperimento è stato svolto sul tessuto polmonare di alcuni topi affetti dal cancro, con una dose di 10 micromolare. I ricercatori, inoltre, hanno riscontrato che questa concentrazione di PEITC sono equiparabili a quelle presenti in una dieta ricca di verdure crucifere, specie in broccoli e crescione.

Il prof. Dey spiega che “L’esperimento ha evidenziato una differenza significativa tra i tessuti polmonari di topi trattati con il Peitc e quelli non trattati; tuttavia, sono necessari altri studi per verificare l’efficacia della sostanza sugli umani”.

 

Fonte: Salute24