Il decreto Balduzzi sulle staminali diventa legge

Chi è già in cura con il metodo Stamina (come la piccola Sofia) potrà continuare la terapia. E a luglio partirà la sperimentazione di 18 mesi con fondi stanziati di 3 milioni di euro, da condurre in strutture pubbliche e sotto il controllo dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Aifa, con l’unico paletto della sicurezza dei pazienti nella preparazione delle linee cellulari. Il decreto Balduzzi sulle staminali infatti ora è legge: ll Senato ha approvato in via definitiva con 259 voti favorevoli, 2 contrari e 6 astenuti il decreto-legge recante “disposizioni urgenti in materia sanitaria” (ddl n. 298-B), che comprende anche le norme per le cure con cellule staminali.

Secondo Davide Vannoni, il testo risponde più alle esigenze della comunità scientifica che dei pazienti, molti dei quali saranno esclusi. “La sperimentazione, così come è stata definita dalla legge, – ha detto Vannoni- sarà infatti possibile solo su un centinaio di malati, un numero molto lontano dai 18mila che ci hanno fatto la richiesta”.

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