Le cellule staminali perinatali in terapia

Nell’ultimo report della Parents Guide to Cord Blood Foundation di cui la dott.ssa Irene Martini è l’unico rappresentante italiano nell’Advisory Board Scientifico è stato riportata una valutazione sull’uso delle cellule staminali perinatali che includono le cellule staminali ematopoietiche (HSC)  prelevate dal sangue venoso cordonale e le cellule staminali mesenchimali (MSC) prelevate da tessuto cordonale. Esistono altre fonti perinatali di MSC quali la membrana amniotica, la placenta e il corion ma la fonte prediletta è la gelatina di Wharton presente nel tessuto del cordone.

Le cellule perinatali sono oggi in uso per le patologie neurologiche come encefalopatie, paralisi cerebrale, autismo e ictus, per le patologie autoimmuni come il rigetto (Graft Versus Host Disease) post trapianto e la sclerosi multipla, per alcuni tipi speciali di cellule immuno-reattive estraibili dal sangue cordonale.

Il database dei protocolli clinici nella decade che va dal 2005 al 2015 ha visto un incremento sostanziale delle opportunità terapeutiche indicando come fondamentale la scelta inerente al banking delle cellule staminali perinatali come fonte terapeutica futura.