Metodo Stamina bocciato dal Ministero della Salute

Il Ministero della Salute condanna la terapia con cellule staminali mesenchimali, messo a punto dalla onlus Stamina Foundation con l’ausilio di Davide Vannoni e Marino Andolina, perchè somministrata non solo senza le prove di efficacia, ma anche potenzialmente pericolosa.

Alessandro Nanni Costa, direttore generale del Centro Nazionale Trapianti, parte della commissione ministeriale istituita per valutare la sicurezza del protocollo, dei laboratori e dei campioni usati per i trattamenti, non ha dubbi: la terapia è fuori da ogni norma e l’uso di questi preparati pone condizioni di rischio reale per i pazienti.

Come ricorderete, a maggio c’era stato lo stop alle cure, dell’Aifa e del Tar di Brescia, fino a una decisione definitiva attesa per il prossimo gennaio, poi i ricorsi dei genitori di tre piccoli pazienti (Celeste, Smeralda e Daniele, seguiti agli Spedali Civili di Brescia), a cui era seguita la ripresa delle cure imposta con una serie di provvedimenti legali dai giudici.

Si tratta però di un problema complesso e delicato perché da una parte il rigore scientifico è d’obbligo, dall’altra ci sono le attese e le speranze dei malati.

 

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