PARKINSON: a Milano studio pilota sulle staminali

Attualmente sulle terapie basate sulle cellule staminali si punta molto e le stesse sono dunque sottoposte a verifiche che ne validano la sicurezza e l’efficacia. Una terapia deve quindi superare alcuni step nel breve e lungo periodo, prima in laboratorio, poi sugli animali e infine sui pazienti.

Per quanto riguarda il Parkinson, il Policlinico di Milano ha appunto iniziato una sperimentazione, autorizzata dall’Istituto Superiore di sanità, a base di cellule staminali, nell’obiettivo di arrivare ad allungare la vita dei neuroni che vengono colpiti dalla malattia. La sperimentazione, che è supportata dalla  Fondazione Grigioni, è attuata per verificare la validità della terapia per un tipo di Parkinson “atipico”, ovvero  la Paralisi Supranucleare Progressiva (Psp).

La sperimentazione vede l’utilizzo delle cellule staminali mesenchimali “autologhe” – cioè prelevate dal midollo osseo dei pazienti stessi. La terapia si basa sulla introduzione di queste cellule “bambine”, attraverso un catatere nell’arteria femorale e spinte fino alle arterie che portano al cervello. La speranza è quindi che le staminali mesenchimali, come già peraltro dimostrato, siano in grado di contribuire a prolungare la sopravvivenza delle cellule nervose, grazie a fattori di crescita da loro stesse instaurati.

Gli obiettivi sono dunque ambiziosi e di primo ordine. Al momento al Policlinico è avviata una fase pilota di sperimentazione, che interesserà 5 pazienti che verranno trattati e monitorati nel tempo, prima di passare alla seconda fase di sperimentazione. Seconda fase in cui saranno reclutati 20 pazienti, con la tecnica del “doppio cieco”. Ovvero 10 di questi verranno tratti subito con staminali e dopo 6 mesi sottoposti  alla simulazione della procedura, e gli altri dieci subiranno prima la simulazione, e dopo 6 mesi la terapia.

Lo studio verrà svolto tramite la collaborazione di tre centri: il centro Parkinson ICP a Milano, la Fondazione IRCCS Ca’ Granda dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e il Reparto di Bioingegneria del Politecnico di Milano.

Il costo dello studio e’ molto alto, quasi interamente sostenuto dalla Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson – spiega la stessa Fondazione -. Ogni paziente ha un costo di circa 26.000 euro. Per ora abbiamo fondi per i primi cinque pazienti“.

 

Fonte: DISABILI.COM

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento