Premio Nobel a Stoccolma per la scoperta delle staminali pluripotenti indotte

Cellule adulte già differenziate, riprogrammate per diventare staminali, senza bisogno di distruggere gli embrioni: la scoperta delle iPS (staminali pluripotenti indotte), che ha contribuito ad aprire la strada alla medicina rigenerativa, è valsa il Premio Nobel 2012 ai due ricercatori John Gurdon e Shinya Yamanaka.

Il britannico Gurdon, 78 anni, padre storico della clonazione, ha infatti scoperto nel 1962 che una cellula adulta può essere riprogrammata per essere trasformata in un tipo di cellula  diverso, in altre parole che la differenziazione delle cellule è un processo reversibile.
Dopo 40 anni, nel 2006, il cinquantenne Yamanaka, ha scoperto che cellule adulte differenziate di topo possono essere fatte regredire fino a diventare “bambine”, cioè fino a uno stadio di immaturità.  Con una tecnica particolare (che prevede l’inserimento di geni), cellule adulte diventano staminali pluripotenti, in grado di differenziarsi in diversi tessuti, come le cellule dell’embrione.

Gurdon dirige a Cambridge l’Istituto che porta il suo nome, mentre Yamanaka è direttore del Center for iPS Cell Research and Application (CiRA) dell’Università di Kyoto.
Secondo il Comitato, i due medici hanno rivoluzionato “la comprensione dello sviluppo e della specializzazione delle cellule”.

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