Premio Nobel 2012 per le ricerche sulle staminali pluripotenti indotte: sangue cordonale la migliore fonte.

Già nel 2010,  in occasione del conferimento del Premio Balzan per la biologia,  Yamanaka – Premio Nobel 2012 – aveva illustrato a Roma le potenzialità terapeutiche della sua banca Ips (cellule staminali pluripotenti indotte), paragonabile a una banca del sangue, cui si attinge quando non è possibile usare il sangue del paziente.
Nel 2006, il cinquantenne Yamanaka, ha scoperto che cellule adulte differenziate di topo (in questo caso i fibroblasti) possono essere fatte regredire fino ad uno stadio embrionale grazie all’azzeramento del loro programma genetico, una strada alternativa per aggirare i problemi etici legati all’impiego di embrioni.
Con una tecnica particolare che richiede circa 3 settimane (e prevede l’inserimento di geni veicolati da un virus reso inoffensivo), cellule adulte diventano staminali pluripotenti, in grado a loro volta di produrre  nuove cellule specializzate e differenziarsi in diversi tessuti (come le cellule dell’embrione).

Per il ricercatore giapponese la miglior fonte di staminali pluripotenti indotte è il sangue del cordone ombelicale, che ne  giustifica ancora di più la raccolta subito dopo la nascita.
Le staminali del  cordone ombelicale impiegano, infatti, solo due giorni a tornare “bambine”, in quanto sono più immature.

(vd. anche ns. precedente articolo “Yamanaka al CNR a Roma illustra le frontiere della ricerca sulle staminali “etiche””.

 


 

 

 

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