Staminali e angina pectoris


Iniettare cellule staminali nel cuore per curare quella forma di angina pectoris resistente alle cure standard, cioè ai farmaci anti-ischemici e agli interventi di rivascolarizzazione coronarica (angioplastica o by-pass): a dimostrare l’efficacia della metodica è stata una sperimentazione condotta da Douglas Losordo, della Northwestern University di Chicago, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Circulation Research: Journal of the American Heart Association. Gli autori hanno trattato pazienti con angina refrattaria, iniettando nel loro cuore attraverso un catetere cellule staminali del sangue ‘CD34+’, isolate con un prelievo (cellule che hanno il compito di formare nuovi vasi sanguigni). Controllati a 6 e a 12 mesi, i pazienti trattati sono migliorati rispetto al gruppo a cui era stato dato placebo. Se i risultati saranno confermati,  la cura  con queste cellule potrebbe essere sottoposta al vaglio della FDA, l’organo regolatore dei farmaci negli Stati Uniti.

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