Staminali nella sclerosi multipla, parte la sperimentazione sull'uomo

Si chiama “MESEMS” ed è uno studio clinico multicentrico finanziato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, pronto a partire finalmente sull’uomo: coinvolge Spagna, Gran Bretagna, Francia, Danimarca, Svezia, Canada e l’Italia,  paese coordinatore.

L’obiettivo della sperimentazione è verificare la sicurezza e l’efficacia delle cellule staminali mesenchimali adulte, originate dal midollo osseo del paziente stesso, nell’arrestare l’infiammazione di questa grave malattia neurologica, riparando i tessuti danneggiati, così come è stato già dimostrato nei topi di laboratorio. Un altro obiettivo del test sull’uomo è  dimostarne la capacità  di ridurre le ricadute della malattia. L’annuncio è stato dato dal responsabile del Centro Sclerosi Multipla dell’Università di Genova, Antonio Uccelli, in occasione del congresso promosso dall’AISM nella giornata mondiale di questa  patologia, che colpisce nella penisola 63 mila persone, soprattutto al Nord e in Sardegna.

Tra i centri italiani coinvolti ci sono l’Università di Genova, l’ospedale S.Raffaele di Milano, l’ospedale di Verona e gli ospedali riuniti di Bergamo, nei cui laboratori saranno espanse le staminali da utilizzare nei test in Italia.

 


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