Studio clinico: la vitalità delle staminali migliora con gli omega-3 in gravidanza
L’unico vero limite del trapianto di cellule staminali da cordone ombelicale è la ridotta quantità di cellule presenti in una “unità” di sangue cordonale. Aumentandone la vitalità è possibile aumentare le probabilità di successo del trapianto.
La somministrazione di DHA, cioè acido docosaesaenoico (un acido grasso essenziale della linea Omega 3) nelle future mamme a partire dalla 20esima e dalla 28esima settimana di gravidanza fino al termine della gestazione, può essere di enorme aiuto, in quanto incrementa la vitalità delle staminali cordonali e la quantità di cellule differenziate della linea ematopoietica.
A dimostrarlo è uno studio clinico sulla “Ottimizzazione della vitalità delle cellule staminali cordonali dopo somministrazione del DHA durante il terzo trimestre di gravidanza”, condotto dalla direttrice scientifica di SmartBank, Irene Martini, che ha presentato i risultati della sperimentazione in occasione del quarto Congresso Mondiale ESH/NetCord/Eurocord sulle “Cellule staminali del cordone ombelicale”, organizzato a Montecarlo dal 24 al 27 ottobre.
Lo studio è stato portato avanti con un team di biologi dell’Università “ La Sapienza” di Roma, medici e ostetriche del Dipartimento di Ostetrica e Ginecologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma e ricercatori ISOF del CNR di Bologna. Le pazienti arruolate nello studio (104 in totale) sono state divise in due gruppi: un gruppo composto da 40 gestanti ha ricevuto il DHA al dosaggio di 250 mg al giorno o il placebo (olio di oliva in capsule) a partire dalla 20° settimana, mentre un secondo gruppo di 64 donne è stato trattato a partire dalla 28° settimana, quando la richiesta di omega-3 è maggiore. In entrambi i gruppi il livello di DHA è stato monitorato prima della somministrazione delle capsule di DHA, alla 20 e 28° settimana e infine alla 37° e 38° settimana.
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