Migliora la bimba italiana sottoposta a trapianto di staminali cordonali autologhe

Sono continui e incoraggianti i progressi della prima bimba italiana, affetta da paralisi cerebrale alla nascita, sottoposta a trapianto di staminali cordonali autologhe lo scorso 21 maggio.
Le cellule staminali erano state conservate privatamente alla nascita, attraverso SmartBank, nel laboratorio inglese di Plymouth che le aveva analizzate, rilevandone i buonissimi risultati in termini sia di quantità che di qualità.

Dopo cinque mesi dall’intervento, i risultati sono molto positivi sia nel linguaggio, sia nel tono muscolare: la bimba, sta meglio, si esprime con intere frasi, impara ogni giorno nuove parole, e sta imparando a muoversi con il deambulatore. Il fisioterapista e il logopedista sono molto soddisfatti e hanno definito i risultati raggiunti “fuori dall’ordinario”».

La piccola, che oggi ha 4 anni, era stata inserita nell’unico trial clinico americano condotto da Joanne Kurtzberg, pediatra della Duke University di Durham, validato dall’FDA.
La pediatra, in occasione del 4° Congresso Mondiale sulle “Cellule staminali del cordone ombelicale”, organizzato a Montecarlo dal 24 al 27 ottobre, è stata lieta di condividere questi primi risultati positivi con la d.ssa Martini, Direttore scientifico di SmartBank che ha seguito  i genitori in questo “percorso terapeutico”, fin dall’inizio, consigliandoli nella scelta del centro americano.

Il successo di questo trapianto di staminali cordonali ha spinto i genitori a provare una seconda infusione di cellule staminali autologhe, fissata per il prossimo dicembre.
La dottoressa Martini  è ulteriormente lieta di poter assistere i genitori in questo secondo trapianto di staminali possibile grazie alla notevole quantità di cellule staminali presenti nell’unità conservata.

 

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