Trapianto allogenico di staminali: biomarker svela quali pazienti sono più a rischio

New York, 9 ago: è stato identificato un biomarker rilevabile dagli esami del sangue che potrebbe essere utilizzato per predire quali pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali risultano maggiormente a rischio di sviluppare una risposta immunitaria potenzialmente fatale chiamata “malattia del trapianto contro l’ospite”.
Anche se gli specialisti hanno ridotto il suo impatto, la malattia del trapianto contro l’ospite, il cosidetto “rigetto del trapianto”, rimane una delle principali cause di morte tra i pazienti che ricevono un trapianto di cellule staminali da un’altra persona, il trapianto allogenico.
Il biomarker e’ stato scoperto da un team di ricercatori dell’Indiana University. Si tratta della proteina ST2: i pazienti con livelli maggiori della proteina hanno due volte in più le probabilità di ammalarsi della malattia del trapianto contro l’ospite e circa quattro volte di più di morire nei 6 mesi successivi al trapianto.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sul ‘New England Journal of Medicine‘.

 

Fonte: AGI.

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