La scienza supera il Brexit

Il primo ministro Theresa May e il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker hanno congiuntamente proposto l’8 dicembre di fare in modo che gli scienziati europei residenti in UK e gli inglesi residenti nei 27 paesi europei continueranno a fare ricerca congiunta anche dopo marzo 2019, data in cui UK dovrebbe uscire dall’Unione Europea. Ciò non solo garantisce continuità alla ricerca ma offre l’opportunità di fare in modo che la scienza continui a superare le barriere geografiche e la regolamentazione sia assolutamente allineata tra paesi indipendenti.

Robert Lechler, presidente dell’accademia scientifica di Londra ha dichiarato di essere deliziato dalla notizia perché ciò significa dare garanzie di continuità agli scienziati e alla ricerca scientifica.

Editoriale di Nature pubblicato e revisionato l’8 dicembre 2017.