Dizionario Smartbank
Il Glossario delle Banche dei Tessuti
AUTOIMMUNITÀ
Perdita della normale tolleranza del sistema immunitario verso gli antigeni presenti sulle cellule dell’organismo a cui appartiene.
AUTOMANTENIMENTO
Cicli di divisione che generano a ripetizione almeno una cellula figlia equivalente alla cellula d’origine, con la capacità latente di
poter differenziare. E’ la proprietà che definisce le cellule staminali.
BANCA DI TESSUTI
Istituzione che raccoglie e conserva campioni di tessuti (umani) e linee cellulari destinati ad uso medico (diagnosi, ricerca,
trapianto). I campioni conservati sono collegati ai dati anagrafici e clinici relativi ai soggetti da cui proviene il materiale
depositato.
BLASTOCISTI
La blastula o blastocisti umana è un aggregato di cellule derivate dalla divisione mitotica dello zigote, che si forma con la
fecondazione nelle fasi iniziali del processo di embriogenesi e che diviene prima morula (massa cellulare a 16 cellule) e quindi
blastula.
BL3 (Camera bianca)
Una camera bianca è un ambiente progettato per eliminare l’introduzione, la generazione e la ritenzione di particelle trasportate
al suo interno per via aerea, ed è funzionale all’utilizzo per attività sensibili alla contaminazione. Nella BL3 vengono
costantemente monitorati parametri rilevanti quali: temperatura, umidità, numero di particelle, pressioni differenziali tra vari
ambienti. In tutte le condizioni di operatività, la ventilazione ad aria filtrata deve mantenere una pressione positiva rispetto alle 3
zone circostanti di classe inferiore e garantire un efficace ricambio di aria.
CELLULE STAMINALI
Si tratta di particolari cellule in grado di scindersi più volte per generare copie identiche di se stesse o di dare vita a cellule
specializzate, capaci di svolgere compiti peculiari come ad esempio generare cellule del sangue, delle ossa o del fegato.
Le cellule staminali sono anche chiamate “specialiste” o “pulite” per la loro capacità di trasformarsi in un così ampio numero di
tipologie cellulari.
CELLULE STAMINALI DEI TESSUTI
Derivate da o residenti in un tessuto adulto o fetale. Lungo il ciclo vitale provvedono alla sostituzione e alla riparazione di alcuni tessuti.
MESENCHIMALI (CELLULE STAMINALI)
Le cellule staminali mesenchimali si trovano nel midollo osseo e nel cordone ombelicale e possono specializzarsi in ossa,
cartilagine e tessuti ad essi collegati. Possono anche essere indotte a specializzarsi in un’ ampia gamma di cellule diverse.
CITOMEGALOVIRUS
o virus citomegalico; virus molto diffuso della famiglia degli herpes. Il più delle volte l’infezione decorre senza sintomi nelle
persone sane. Una volta contratto, il virus rimane latente nel corpo e può riattivarsi in caso di indebolimento del sistema
immunitario. Nei pazienti immunosoppressi, ad es. dopo un trapianto, il virus può causare complicazioni gravi.
Grazie al miglioramento dei metodi diagnostici e a farmaci più efficaci è attualmente possibile ridurre i rischi legati ad un’infezione da
CMV.
COMPATIBILITÀ
Si riferisce alla compatibilità dei tessuti di un organismo e viene solitamente identificata con il termine scientifico di tipizzazione
HLA. Per ridurre il rischio di rigetto in un trapianto, tra il soggetto che ha donato le cellule staminali e il soggetto che le riceve, i tessuti devono essere il più possibile compatibili.
CRIOCONSERVAZIONE
È il processo di congelamento delle cellule staminali cordonali a temperature molto basse con il ricorsoa tecniche speciali,
in modo da garantire una conservazione sicura delle cellule per lunghi periodi.
DIFFERENZIAMENTO
Processo di trasformazione di una cellula staminale in una cellula con una funzione specifica.
EMBRIONALI (CELLULE STAMINALI)
Cellule derivate in vitro dalle cellule pluripotenti presenti nell’embrione pre-gastrulazione (ossia prima che avvenga il processo di differenziazione in diversi strati cellulari, dai quali si svilupperanno tessuti e organi differenti).
EMBRIONE
Organismo nella fase di sviluppo prenatale compresa fra la fecondazione e il completamento della formazione degli organi
(corrispondente nell’uomo alle prime 8 settimane dopo la fecondazione).
EMOPOIETICO O EMATOPOIETICO
Che produce cellule del sangue. Una cellula staminale ematopoietica è una cellula che può dividersi e produrre cellule del sangue e del sistema immunitario.
ENDOTELIALI (CELLULE STAMINALI)
Cellule che presentano il recettore CD133 progenitrici del tessuto endoteliale, tessuto derivante dal mesoderma embrionale,
che riveste la superficie interna dei vasi sanguigni e del cuore (endocardio).
EPATITE
Termine generico per indicare i processi infiammatori del fegato che possono danneggiare le cellule epatiche e portare a
disfunzioni del fegato. Anche se sono generalmente di origine virale, le epatiti possono essere provocate anche da infezioni
batteriche, malattie autoimmuni o consumo eccessivo di bevande alcoliche. Le epatiti virali assumono varie forme, tra cui le più
diffuse sono l’epatite A, B e C.
FACT
(Acronimo di Foundation for the Accreditation of Cellular Therapy). Fondazione no-profit istituita nel 1996 che stabilisce
standard di alta qualità di pratica medica e di laboratorio per la terapia cellulare.
GMP
Good Manufacturing Practices ovvero le buone norme per le procedure di produzione di un farmaco. Sono i metodi che si
devono usare e le strutture che si devono utilizzare, per la produzione, il trattamento, la conservazione di un farmaco in modo
che esso soddisfi i criteri di sicurezza, di identità, di qualità e di purezza.
GRAFT-VERSUS-HOST-DISEASE
Malattia del «trapianto contro l’ospite» che subentra quando le cellule immunologiche del tessuto o dell’organo trapiantato
attaccano l’organismo del ricevente.
HIV
Acronimo di (ingl.) “Human Immunodeficiency Virus”, il virus dell’AIDS.
HTA
Acronimo di (ingl.) “Human Tissue Authority“: organismo con funzione consultiva e che sovrintende al rispetto dello Human Tissue Act istituito dal 2004 nel Regno Unito.
HTLV
Acronimo di (ingl.) “ Human T-Lymphotropic Virus”, Virus Linfotropico a RNA; il retrovirus HTLV-1 viene trasmesso tramite
contatto sessuale, attraverso l’uso di droghe EV, attraverso trasfusioni di sangue e dalla madre al bambino con l’allattamento.
HUMAN LEUCOCYTE ANTIGENS (HLA)
Prima di un trapianto si effettua un’analisi sugli “Antigeni d’Istocompatibilità” presenti in un tessuto. Gli HLA sono responsabili di
una serie di reazioni umorali e cellulari coinvolte nei processi di riconoscimento e comunicazione immunologica e condizionano,
restringendola, la risposta immune alla base del rigetto dei trapianti.
Per una persona che riceve cellule o tessuti da un altro soggetto, è quindi necessario che ci sia la più stretta compatibilità
possibile con i tessuti del donatore. La tipologia di tessuti è determinata dal DNA. Esistono milioni di possibili tipologie di tessuto
e una grande banca di cellule staminali può facilitare la possibilità di trovare un campione compatibile in caso di necessità.
INGEGNERIA TISSUTALE
Il termine ingegneria tissutale o “ingegneria dei tessuti” identifica procedure di rigenerazione di tessuti del corpo umano
mediante la semina di cellule su strutture (scaffolds) di opportuni materiali biocompatibili e biodegradabili.
INTERNATIONAL STANDARD ORGANIZATION
Organizzazione mondiale per la gestione standardizzata di sistemi e processi.
ISTOCOMPATIBILITA’
Compatibilità tra tessuti. Le cellule di ogni individuo portano sulla superficie delle molecole che le caratterizzano e le rendono
diverse da quelle di altri individui. Sono queste molecole che, quando vengono a contatto con il sistema immunitario di
organismi diversi, rendono le cellule estranee e quindi aggredibili dalle difese immunitarie. Tutte queste molecole sono riunite
nel complesso maggiore di istocompatibilità, indicato con la sigla HLA (Human Leucocyte Antigens, Antigeni Umani
Leucocitari). Questa caratteristica assume una importanza fondamentale nel trapianto di organi e tessuti, come anche nelle
trasfusioni di sangue e suoi derivati. Affinché il trapianto attecchisca e non sia rigettato, per esempio, è indispensabile che
venga rispettata la istocompatibilità tra soggetto ricevente e soggetto donatore, cioè che il tessuto trapiantato presenti molecole
di istocompatibilità identiche o quanto più possibile simili a quelle che si trovano sulle cellule di chi riceve il trapianto. Per questo
prima di ogni trapianto, innesto di cellule o trasfusione di sangue, è necessario tipizzare i tessuti (ossia studiare la natura delle
molecole), sia di chi dona, sia di chi riceve il tessuto (vedi tipizzazione HLA). Le molecole del sistema HLA rivestono
un’importanza fondamentale, oltre che per i trapianti e per le trasfusioni, in tutti quei meccanismi di riconoscimento
immunologico delle sostanze estranee che vengono in contatto con l’organismo.
JACIE
Acronimo di “Joint Accreditation Committee”-ISCT & EBMT. Commissione istituita per il sistema internazionale di accreditamento
e controllo degli standard qualitativi delle attività cliniche e di laboratorio dei centri che si occupano di raccolta, processamento e
trapianto di cellule staminali emopoietiche.
LEUCEMIA
Termine che identifica un gruppo eterogeneo di malattie tumorali che si sviluppano dalle cellule ematopoietiche, caratterizzate
dalla proliferazione neoplastica delle stesse cellule, con gravi alterazioni dei meccanismi regolatori dei processi di sintesi e maturazione cellulare. In queste patologie le cellule neoplastiche inizialmente proliferano e si accumulano nel midollo osseo, per
poi propagarsi al sangue periferico, alla milza e, attraverso i linfonodi, arrivare a interessare altri organi.
LEUCOCITI
Globuli bianchi, cellule presenti in quantità variabile nel sangue, coinvolte nella risposta immunitaria a difesa dell’organismo
contro molecole esterne come virus, batteri, miceti e contro corpi estranei . Si suddividono essenzialmente in tre sottogruppi:
granulociti, linfociti e monociti.
LINFOMI
Termine generico che identifica un gruppo eterogeneo di malattie neoplastiche che interessano i linfociti, le principali cellule del
sistema immunitario. Dal tessuto linfoide attraverso il sangue e/o i vasi linfatici il tumore (che presenta molti tratti in comune con
le leucemie) può coinvolgere altri organi, come il midollo la milza, il fegato, i polmoni, il sistema nervoso centrale ecc.).
LOCI (plur. Di Locus genico)
Posizione occupata all’interno di un cromosoma da un determinato gene o da uno dei suoi alleli.
MEDICINA RIGENERATIVA
Branca della ricerca medica allo stato di sperimentazione che in futuro potrà consentire la riparazione e la rigenerazione
biologica di cellule e tessuti del corpo umano deteriorati a seguito di patologie, invecchiamento o traumi.
Tra i più recenti e promettenti sviluppi della ricerca in questo ambito troviamo le terapie cellulari che utilizzano le staminali.
MIDOLLO OSSEO
Il midollo osseo, o sangue midollare, è un tessuto che si trova in forma fluida all’interno della parte cava delle ossa. Il suo ruolo
è quello di produrre lungo tutta la vita cellule totipotenti, staminali emopoietiche, deputate cioè alla sintesi degli elementi cellulari
del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Costituisce il 4% del peso corporeo totale, circa 2,6 kg negli adulti.
MULTIPOTENTI (CELLULE STAMINALI)
Sono le cellule cordonali, cellule midollari, cellule da sangue periferico e cellule tessuto-specifiche quali cellule epiteliali e cellule adipose, in grado di specializzarsi unicamente in alcuni tipi di cellule.
PLURIPOTENTI (CELLULE STAMINALI)
Tutte le linee cellulari di un organismo (cellule embrionali, cellule fetali e da liquido amniotico) che possono specializzarsi in tutti
i tipi di cellule che troviamo in un individuo adulto ma non in cellule che compongono tessuti extraembrionali.
PROCESSAMENTO
Processo con il quale le cellule staminali del cordone ombelicale sono estratte dal sangue, conteggiate, analizzate e congelate
per una conservazione a lungo termine.
RACCOLTA
Avviene subito dopo il parto, e riguarda il processo di prelievo delle cellule staminali del sangue cordonale usando un’apposita
sacca di raccolta.
SANGUE CORDONALE
È il sangue contenuto nel cordone ombelicale e nella placenta alla nascita (circa 100 ml) e che contiene cellule staminali
emopoietiche. Il sangue può essere raccolto e donato in banche del sangue del cordone ombelicale o conservato privatamente
in banche di tessuti affinché le cellule staminali emopoietiche possano essere utilizzate per un’eventuale terapia.
SANGUE PERIFERICO
Si tratta del sangue che circola nel sistema arterioso e venoso del corpo umano; il sangue che si trova all’esterno degli organi
emopoietici.
SIFILIDE
Malattia venerea causata da batteri, il cui sviluppo avviene in più stadi accompagnato da differenti sintomi (p.es. eruzione cutanea, emicrania, febbre, disturbi al sistema nervoso).
SOMATICHE (CELLULE STAMINALI)
Sono cellule non specializzate reperibili tra cellule specializzate di un tessuto specifico e sono prevalentemente multipotenti.
Sono attualmente utilizzate in cure per oltre settanta malattie e patologie.
STAMINALITÀ
Caratteristica delle diverse cellule staminali di essere regolate da meccanismi e geni comuni.
TALASSEMIA
Termine generico per indicare disturbi genetici della sintesi dell’emoglobina, che possono causare forme più o meno
pronunciate di anemia. Questa malattia è diffusa principalmente nelle popolazioni delle coste mediterranee e del Vicino Oriente.
TEMPO DI INCUBAZIONE
Intervallo tra il contagio (penetrazione dell’agente patogeno nel corpo) e la manifestazione dei primi sintomi.
TERAPIA CELLULARE
Il termine “terapia cellulare” identifica una modalità di cura in cui i farmaci sono sostituiti da cellule. Più recentemente, il termine
è stato utilizzato soprattutto per indicare procedure in fase di sperimentazione che prevedono l’uso di sottopopolazioni cellulari
ben caratterizzate, sottoposte a particolari trattamenti, quali ad esempio la selezione cellulare, l’espansione in vitro, la generazione di cloni anti-infettivi e anti-neoplastici.
TERAPIA DI SOSTITUZIONE CELLULARE
Ricostruzione di un tessuto mediante incorporazione funzionale di cellule staminali trapiantate.
TESSUTO
La maggior parte delle cellule dell’organismo è raggruppata in strutture di cooperazione chiamate tessuti, composti oltre che da cellule anche da matrice extracellulare, che conferisce loro solidità ed elasticità. In base a criteri morfologici, embriologici e
funzionali, si osservano quattro gruppi fondamentali di tessuti: il tessuto nervoso, muscolare o contrattile, epiteliale o di rivestimento e connettivo o trofomeccanico. Tali tessuti si differenziano dai foglietti germinativi durante lo sviluppo embrionale.
TIPIZZAZIONE HLA
Esame eseguito per verificare la compatibilità delle cellule staminali del bambino con i tessuti dell’organismo di fratelli o parenti.
L’acronimo HLA Human Leucocyte Antigens (Antigeni Umani Leucocitari), indica il Sistema di Istocompatibilità, composto da molecole che si trovano sulla superficie cellulare e che si comportano come antigeni. Venute a contatto con il sistema
immunitario di un individuo diverso, le molecole sono riconosciute come estranee e suscitano una risposta immune provocando
il rigetto del tessuto trapiantato.
TOTIPOTENTI (CELLULE STAMINALI)
Sono le cellule staminali in grado di dar vita ad ogni tipologia di cellula comprese quelle degli annessi embrionali.
TRAPIANTO
Riguarda il prelievo di cellule, tessuti o organi per utilizzarli ad uso terapeutico a favore dello stesso soggetto o di soggetto
diverso.
TRAPIANTO ALLOGENICO
Si parla di trapianto allogenico quando le cellule staminali donate da una persona sono trapiantate in un soggetto diverso per essere utilizzate per un trattamento terapeutico.
TRAPIANTO AUTOLOGO
Si parla di trapianto autologo quando le cellule staminali vengono trapiantate nello stesso soggetto da cui sono state prelevate per un trattamento terapeutico.
UNIPOTENTI (CELLULE STAMINALI)
Sono cellule staminali che possono dare origine a una sola specie cellulare.
UNITA’
Le cellule staminali prelevate dal cordone ombelicale sono propriamente descritte come “ unità di cellule staminali da cordone ombelicale”