La POLPA DENTALE è un’altra nuovissima fonte di cellule staminali “Mesenchimali” ancora poco conosciuta dal pubblico. Le cellule sono estratte dai denti da latte o denti decidui che cadono naturalmente tra i 6 e gli 11 anni di età. I dentini raccolti devono essere prontamente spediti a società specializzate nell’estrazione da questa fonte di cellule staminali e nella loro conservazione. La prima società a specializzarsi nel processo di estrazione, espansione e conservazione di cellule staminali da polpa dentale è stata la società americana BioEden, oggi leader mondiale con laboratori in America, in Europa e nel Sud-est asiatico.
In Italia, BioEden opera attraverso la partnership con BioEdenitaly.com (800-984803 – martini@bioedenitaly.com)
Il TESSUTO ADIPOSO si è dimostrato essere una fonte ottimale di cellule Mesenchimali alternativa alla fonte midollare, soprattutto in ambito cardiologico e nella rigenerazione epiteliale. Infatti, da alcuni anni sta ottenendo un ottimo riscontro nel campo della chirurgia plastica e ricostruttiva. Le cellule sono raccolte mediante liposuzione dal paziente stesso e poi trattate (purificate) da società specializzate per conservarle in caso di necessità.
Il LIQUIDO AMNIOTICO è una fonte di cellule Mesenchimali che prevede un prelievo pre-natale (durante l’amniocentesi). Il suo limite è legato alla “paucità” (scarsa quantità) di cellule staminali Mesenchimali ivi contenute e all’ epoca così prematura del prelievo.
Il SANGUE PERIFERICO oggi l’unica fonte disponibile, non invasiva, eseguita su un adulto con auto-prelievo. La raccolta non sempre garantisce l’estrazione di un numero congruo di staminali perché il donatore, affetto da patologia che prevede un auto-trapianto, non è sempre rispondente alla necessaria stimolazione con il fattore di crescita “G-CSF” (Growth-Colony Stimulating Factor ovvero fattore stimolante la crescita cellulare).