Staminali adulte individuate nel rene

Le hanno battezzate “PKHhigh” e sono una popolazione di cellule staminali adulte del rene umano: ad averle individuate sono stati i ricercatori coordinati da Roberto Perego (responsabile del Laboratorio di Patologia Molecolare e Oncologia) del Dipartimento di Scienze della Salute dell’università’ di Milano-Bicocca, che hanno pubblicato i risultati sulla rivista scientifica Stem Cell Research

La scoperta potrebbe aiutare a chiarire meccanismi che regolano la moltiplicazione e la differenziazione di queste staminali nel tessuto renale, potenzialmente anche alla base dell’insorgenza di tumori renali. Le staminali sono state identificate e isolate per la prima volta da nefrosfere clonali umane (cioè’ aggregati sferici di 130-140 cellule originati da una singola cellula staminale) capaci di generare strutture tubulari tipiche del rene, grazie a uno speciale colorante fluorescente, il PKH26. Con il colorante è stato possibile identificare e isolare le cellule quiescenti (cioè dormienti) più fluorescenti, le “PKHhigh”, che hanno tutte le caratteristiche delle staminali e si differenziano in diversi tipi cellulari renali. Secondo i ricercatori si aprirebbe la strada a un nuovo impiego in medicina rigenerativa, soprattutto nelle patologie renali, con indubbi vantaggi sul ricorso alla dialisi o al trapianto renale.

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