Tumori ossei infantili: nuovo progetto italiano con staminali mesenchimali

20 anni fa il 90% dei bambini  con un tumore osseo andava incontro ad amputazioni e solo  il 10% guariva. Oggi, grazie alle nuove terapie,  ai progressi della ricerca e della medicina rigenerativa, il 60% dei bimbi malati guarisce,  nella maggior parte dei casi evitando l’amputazione.
L’impiego delle cellule staminali (MSC) mesenchimali (prelevate dal midollo e presenti anche nel sangue cordonale) per la ricostruzione di nuovo  tessuto osseo e per cure  sempre più efficaci contro i tumori ossei infantili rappresenta l’obiettivo di un nuovo progetto di ricerca, appena presentato, coordinato dall’Associazione “Noi per Voi per il Meyer” (attiva  al Dipartimento di Emato-Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Meyer di Firenze ), che riunisce proprio le famiglie di bambini colpiti da leucemie e tumori.
Sostenuto dalla Fondazione Just Italia, con un finanziamento di 200.000 euro, il progetto coinvolgerà tre strutture di eccellenza  italiane, che lavoreranno in modo sinergico: lo spin off DIVAL TOSCANA dell’Università  di Firenze, la Cell Factory dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer del capoluogo toscano e il Centro di Ortopedia Oncologica e Ricostruttiva-Traumatologico Ortopedico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi.
La “Cell Factory”  ha il compito di espandere in vitro le staminali mesenchimali prelevate, rendendole non solo idonee, ma anche in numero sufficiente alla ricostruzione dell’osso malato, mentre il laboratorio di ricerca collegato dovrà confermarne la funzionalità e l’assenza di effetti nocivi sui malati.
Ma perchè la scelta delle staminali mesenchimali? Queste cellule  (MSC) sono  capaci di autorinnovarsi e differenziarsi,  favorendo anche  la formazione di tessuto osseo direttamente a livello del difetto tissutale, tanto da poter essere impiantate per sostituire il segmento osseo asportato  per un  tumore.

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