Scoperta Telethon: la memoria delle staminali utile per terapie tumorali
Proseguono gli studi dei ricercatori del Tiget (dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica) sui trial svolti su un gruppo di bambini affetti da una forma di immunodeficienza ereditaria, detta Ada-Scid (Adenosina Deaminasi), di cui abbiamo parlato nell’articolo dell’ 11/12/14.
La loro nuova scoperta, pubblicata su Science Translational Medicine , basata sulle cellule T, o “staminali della memoria” (sottopopolazione dei linfociti T), potrebbe adesso dare un sostanziale contributo alla lotta al cancro: utilizzando una innovativa “tracciatura molecolare”, simile a un codice a barre, sono riusciti a identificare e monitorare nel tempo il destino delle cellule trapiantate nei pazienti e permettendo loro di scoprire la capacità delle cellule di resistere negli anni (riproducendosi nel tempo grazie alla loro “memoria immunologica”) e di fare da riserva per quelle cellule che agiscono “in pirma linea” contro gli agenti infettivi o le cellule malate o tumorali.
Luca Biasco, ricercatore del Tiget, spiega “Grazie a questo studio oggi abbiamo capito l”enorme resistenza di queste cellule una volta trapiantate, più di 10 anni!, ed il loro potenziale, cioè: generare tutti i tipi di linfociti T, responsabili della risposta immunitaria verso gli agenti patogeni“.
Da questa scoperta si potrà ora costruire una nuova generazione di terapie geniche per una gamma di patologie come le immunodeficienze croniche, vedi l’Ada-Scid, e patologie come l’HIV, o i tumori, per i quali verrebbero realizzati linfociti capaci di stare in allerta nell’organismo ed attivarsi per contrastare ad es. il nascere delle recidive.