Regno Unito: produrre cellule staminali embrionali umane si può

Regno Unito: produrre cellule staminali embrionali umane pluripotenti si può oggi, grazie al nuovo studio pubblicato su “Advanced Materials” e firmato da Adam Celiz dell’Università di Nottingham.

La tecnica messa a punto dai ricercatori utilizza un nuovo substrato sintetico di coltura in grado di sostenere la crescita di miliardi di cellule staminali.

Le staminali pluripotenti sono le più studiate nella medicina rigenerativa perchè possono essere spinte a differenziarsi in molti tipi di tessuti dell’organismo umano in modo che possano sostituire quelle cellule la cui funzionalità è compromessa.
Per questo gli scienziati ritengono che da un certo grado di sviluppo delle tecniche in questo campo, sarà possibile riparare tessuti e organi danneggiati da malattie, eventi traumatici o solo dall’invecchiamento.

5 miliardi di cellule sono la media quantitativa persa con un infarto!

Chris Denning, che ha partecipato allo studio, spiega: “Il campo della medicina rigenerativa ha avuto uno sviluppo esponenziale e nell’arco dei prossimi 5 anni molti più pazienti riceveranno il trattamento a base di cellule staminali. Gli studi clinici sono ancora in una fase iniziale, ma con questo tipo di prodotti si potrebbe arrivare a rendere i trattamenti disponibili ai pazienti entro 2 o 3 anni, purché vengano risolti gli attuali problemi di autorizzazione all’immissione in commercio da parte delle autorità regolatorie”.
Morgan Alexander, direttore del progetto “Discovery of a Novel Polymer for Human Pluripotent Stem Cell Expansion and Multilineage Differentiation”, che ha portato allo sviluppo del materiale afferma, infine, che le potenzialità della medicina rigenerativa sono ancora oggetto di ricerca e di studi clinici ma non appena una di queste terapie si rivelerà efficace e sicura nel trattamento di patologie del cuore, del fegato o del cervello, il risultato dei ricercatori dell’Univ. di Nottingham e colleghi internazionali, consentirà di produrre queste cellule in gran numero.
Fonte: Le Scienze