Premio internazionale per la ricerca sulle staminali a tre italiani
Tre italiani sono i vincitori dell’edizione 2014 del Premio ” Public Service Award ” della International Society for Stem Cell Research (Isscr, Usa), che verrà consegnato a Vancouver, in Canada, durante una cerimonia nell’ambito del 12° Meeting annuale dell’Isscr in programma dal 18 al 21 giugno.
Elena Cattaneo, Paolo Bianco, Michele De Luca, sono i 3 ricercatori italiani, primi europei a essere insigniti del riconoscimento dalla società scientifica per “il loro recente impegno nel dibattito pubblico e politico in Italia – recita la motivazione – in cui hanno sostenuto la necessità di rigorosi standard scientifici e medici e di un controllo stringente da parte degli enti regolatori nell’introduzione in clinica di nuovi trattamenti a base di cellule staminali“.
Bianco (professore ordinario di Anatomia patologica e direttore del Laboratorio cellule staminali della Sapienza università di Roma), Cattaneo (professore ordinario di Farmacologia, direttrice del Laboratorio di biologia delle cellule staminali e farmacologia delle malattie neurodegenerative dell’università degli Studi di Milano, e senatrice a vita) e De Luca (professore ordinario di Biochimica e direttore del Centro di medicina rigenerativa ‘Stefano Ferrari’ dell’università degli Studi di Modena e Reggio Emilia).
Il riconoscimento va al “ruolo decisivo avuto nella difesa dei principi basilari della scienza e della medicina, a garanzia della sicurezza dei pazienti e della reale efficacia delle terapie avanzate“, sottolineano in una nota congiunta i 3 atenei in cui lavorano i premiati.
L’Isscr (www.isscr.org) è un’organizzazione indipendente, senza scopo di lucro, fondata per promuovere e favorire lo scambio e la diffusione di informazioni e idee relative alla cellule staminali, incoraggiare il campo della ricerca sulle cellule staminali e promuovere la conoscenza professionale e pubblica in tutte le aree della ricerca e dell’applicazione clinica delle cellule staminali.
E’ la prima volta che tra i vincitori, scelti dal Comitato direttivo dell’organizzazione, compaiono scienziati europei. Il premio, giunto alla sua quarta edizione, in passato è stato infatti assegnato a Robert Klein (2011), Rob e Cheryl McEwen (2012) e Hiromitsu e Betty Jean Crouch Ogawa (2013).
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